blog

La generazione degli snack: come rivolgersi alla generazione XYZ

pubblicato il 18 September, 2017 da

Quando si tratta di snack, non tutte le generazioni li consumano allo stesso modo. Quando, dove e cosa dipendono non solo dal background culturale, dallo stato sociale e dal luogo, ma sono anche strettamente legati alla nostra età. Nel momento in cui i produttori di snack hanno detto addio all’approccio “uno per tutti”, è emerso il marketing generazionale, la strategia chiave per collegarsi a mentalità e preferenze di snack diverse di ciascuna generazione. Ma che cosa cerca esattamente ogni gruppo?

 

Millenial avventurosi

Al 75% dei millenial piace sperimentare nuovi prodotti da culture/paesi diversi”[1]

Non c’è dubbio che i millennial siano di gran lunga il segmento di consumatori più sperimentatore e curioso. Si prevede che entro il 2051 costituiranno circa il 75% della forza lavoro globale, sono quindi un gruppo che nessun produttore di snack può permettersi di ignorare. Ben connessi, esperti nell’uso di strumenti multimediali, avidi di informazioni e spinti dalla curiosità, i millenial amano tutto ciò che è nuovo. Che si tratti di un gusto nuovo e audace, di un ingrediente esotico o di un una confezione insolita, ci sono molti modi in cui i produttori di snack possono catturare la loro attenzione. Tuttavia, i millenial sono anche il gruppo di consumatori più esigenti e meno fedeli, il che significa che le aziende devono innovare costantemente per mantenerli interessati e coinvolti. I marchi devono cercare di catturare l’entusiasmo dei consumatori con confezioni in edizione limitata, suscitare la curiosità con campioni di prodotto all’interno delle confezioni e offrire momenti memorabili con confezioni più grandi da condividere e gustare in gruppo.

 

Generazione X nostalgica

“Oltre il 45% dei consumatori fra i 35 e i 55 anni concorda nel ritenere che i prodotti alimentari di una volta erano migliori di quelli disponibili ora” [2]

Contrariamente ai millenial continuamente alla ricerca di emozioni, la generazione X è molto più concentrata su comodità, semplicità e familiarità. Guidate dal desiderio di fuggire dalle proprie vite frenetiche e animate da una generale insoddisfazione nei confronti del consumo moderno, le persone di questo gruppo cercano snack che possano aiutarle a rivivere ricordi positivi. I produttori di snack possono attrarre le persone di mezza età tramite le emozioni e la nostalgia. Ricette semplici, ingredienti genuini, sapori classici e confezioni retró permetteranno ai consumatori di provare di nuovo prodotti del passato e abbandonare lo stress della vita quotidiana, rinforzando, al contempo, il loro legame con un marchio familiare.

 

Baby boomer salutisti

“Il 62% dei consumatori sopra i 55 anni dice che la propria scelta di prodotti alimentari, spesso o sempre, è influenzata dall’impatto di tali prodotti sulla propria salute e sul proprio benessere”[3]

La proporzione di persone sopra i 55 anni è in costante crescita in tutto il mondo. Con un potere di acquisto atteso globale e combinato di 15.000 miliardi di dollari USA entro il 2019,[4] i baby boomer sono il segmento demografico chiave da non lasciarsi sfuggire. Guidati dalla preoccupazione per la propria salute e il proprio benessere, i consumatori più anziani tendono a cercare prodotti sani, naturali e senza rischi, scegliendo in primo luogo marchi comprovati che conoscono e di cui si fidano. Molti di questi consumatori, inoltre, ancora associano gli snack a uno sfizio poco salutare. Infatti la ricerca ha dimostrato che solo il 30% dei consumatori sopra i 65 anni non è d’accordo con l’affermazione che “mangiare snack fra un pasto e l’altro non è sano”, rispetto a oltre il 40% di quelli fra i 18 e i 24 anni.[5] Per cambiare la percezione fra i consumatori più anziani e convincerli della natura affidabile dei propri marchi, i produttori di snack devono concentrarsi sulla formulazione con oli più sani e sull’uso esclusivo di pochi e semplici ingredienti, come i grani antichi, che offrono benefici extra per la salute. Messaggi chiari e altamente visibili sulla confezione riguardo alla natura “migliore per te” di questi prodotti aiuteranno ulteriormente il settore a scrollarsi di dosso la percezione non salutare fra questo gruppo crescente di consumatori.

Per ulteriori approfondimenti di mercato, restate connessi per il nostro prossimo blog, in cui daremo un’occhiata più approfondita al mercato degli snack più grande del mondo, quello degli Stati Uniti.

 

[1] Global Data TrendSights Analysis: Experimentation (maggio 2017)

[2] Global Data TrendSights Analysis: Anchoring, Back to basics (settembre 2016)

[3] Global Data TrendSights Analysis: Aging Populations (giugno 2017)

[4] https://www.bloomberg.com/news/articles/2013-09-17/aging-boomers-befuddle-marketers-eying-15-trillion-prize

[5] Global Data TrendSights Analysis: Aging Populations (giugno 2017)

 

categoria :